Vi capita mai di pensare: ma chi me l’ha fatto fare? Dopo una giornata di lavoro, non potevo starmene a casa tranquilla, spalmata sul divano davanti alla Tv… magari sonnecchiando pure?
Invece no, eccomi qui, uscita di corsa dal lavoro, guido la mia auto in questa bailamme di macchine e code, verso il luogo d’incontro dell’ennesima riunione rimediata a fronte dell’ulteriore impegno preso. Tuttavia, raggiunta faticosamente “la meta”, mi ritrovo insieme a chi condivide e persegue i miei stessi ideali e lavora insieme a me per raggiungere un obiettivo comune che definirei il “fare per gli altri”.
E’ stancante certo, impegnativo, spesso mi costringe a stare fuori casa fino a tardi e a trascurare la famiglia che nella mia vita è fondamentale, ma quando mi rendo conto di essere stata d’aiuto con il mio operato a far star bene gli altri, passa tutto e sto bene, come avessi un sole caldo dentro che scalda e dà forza: la forza del fare.
Allora rifletto e penso a che vita sarebbe senza “il fare”: sarei certamente più riposata e forse meno stressata ma non ricca interiormente come mi sento ora. A qualcuno questo “fare” può sembrare puro egoismo perché il ritorno di tanto impegno è sempre a favore della persona che lo mette in atto. Posso ribattere solo dicendo: voglio un mondo pieno di egoisti… del fare!
Olga